Il CARCIOFO è una verdura che si raccoglie sia in primavera sia in inverno. Per le sue proprietà nutrizionali è un vero toccasana, soprattutto per la depurazione del nostro organismo.

Scopriamo insieme le sue eccezionali proprietà.

E’ versatile in ogni preparazione culinaria. L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di carciofi, vegetali che si trovano tipicamente nella zona del Mediterraneo. I carciofi apportano pochissime calorie: 22 per 100 gr di prodotto. Sono ricchi di minerali, quali calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio, nonché di molti antiossidanti e fibre. Inoltre apportano vitamine del gruppo B, la vitamina C e la K. Per questi motivi sono molto importanti per la salute.

Storia e proprietà

Il carciofo è conosciuto fin dagli antichi egizi; veniva utilizzato per preparare tisane depurative e digestive, e poi per la composizione di farmaci e di alcuni cosmetici. Se consumato con una certa regolarità, aiuta a far funzionare meglio il sistema digestivo ed ad il fegato.

Ha proprietà depurative, perché contiene sostanze epatoprotettive quali:

-la vitamina C, la silimarina ed altri flavonoidi, potenti antiossidanti che inibiscono la produzione di radicali liberi aiutando le cellule.

– la cinarina, che stimola la cistifellea, per la produzione della bile facilitando la digestione dei grassi. Il carciofo non viene indicato per chi ha calcoli della colecisti e delle vie biliari.

-acqua e buon contenuto di fibre solubili ed insolubili che aiutano il far funzionamento dell’intestino.

Grazie alle sue proprietà coleretiche, colagoghe e diuretiche il carciofo può essere utilizzato per chi soffre di diverse patologie quali: stitichezza (stipsi), colesterolemia, steatosi epatica (fegato grasso), cattiva digestione, diabete di tipo 2.

Un’altra delle proprietà che possiede il carciofo è quella di stimolare la diuresi, che facilita lo smaltimento delle tossine e la riduzione della ritenzione idrica.

 

Consigli per il consumo

La parte che noi mangiamo è il fiore della pianta e lo troviamo in preparazioni come i carciofi alla romana, alla ‘giudia’, oppure in insalata di cuori di carciofi. Lo possiamo utilizzare per accompagnare secondi di carne oppure in torte salate, oppure per la preparazione di primi piatti come, ad esempio, la pasta con i carciofi.

Una volta lavato e tagliato il carciofo, a contatto con l’aria, si scurisce: quindi è importante immergerlo in acqua e limone.

L’ideale è mangiarlo crudo e condito con limone – che è ricco di vitamina C e aiuta ad assorbire al meglio il ferro – e olio extravergine d’olio. In questo modo riusciamo a sfruttare al meglio tutte le vitamine che contiene.

Infine, lo si può cucinare anche in padella, al vapore o al forno. Dopo la cottura è consigliabile mangiarlo entro poco tempo, mentre crudo può essere conservato in frigorifero circo 3-4 giorni.