Ricco di fibre e minerali, grassi buoni, l’avocado vanta numerose proprietà.

Eccone alcune:

Grazie al grande contenuto di acidi grassi monoinsaturi (MUFA), riduce i livelli di colesterolemia e colesterolo LDL (cattivo), favorendo l’aumento del colosterolo HDL (buono).

Riduce il rischio di cancro grazie alla presenza di molecole bioattive,.

La presenza di MUFA, antiossidanti e fibre, riduce il rischio di sviluppare la Sindrome Metabolica, una patologia che ha come caratteristica la coesistenza di diversi fattori come dislipidemie, iperglicemia e ipertensione.

Ha una buona percentuale di fibre ed è in grado di favorire il transito intestinale e migliorare i livelli di grassi e zuccheri nel sangue.

Riduce l’infiammazione e, quindi, il rischio di sviluppare malattie ad essa associate grazie alla presenza di vitamine, minerali e molecole antiossidanti,

Inoltre, l’avocado è una buona fonte di numerosi micronutrienti, tra cui vitamina C, vitamina A, vitamina E, potassio, ferro, magnesio e calcio.

Ed ecco una ricerca a riguardo divulgata dall’Ordine Nazionale dei Biologi:

Un aiuto verso la pancia piatta

Un avocado al giorno… toglie la pancia di torno, almeno nelle donne. Una ricerca dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, pubblicata sul Journal of Nutrition e finanziata dall’Hass Avocado Board, ha coinvolto 105 adulti con sovrappeso e obesità in uno studio controllato randomizzato che prevedeva un pasto al giorno per 12 settimane: le donne che consumavano avocado come parte del loro pasto quotidiano hanno mostrato una riduzione del grasso addominale viscerale più profondo.

Le partecipanti di sesso femminile che hanno consumato un avocado al giorno hanno avuto una riduzione del grasso addominale viscerale – il grasso più difficile da colpire e associato a un rischio più elevato di diabete – e hanno sperimentato una riduzione del rapporto tra grasso viscerale (che circonda gli organi interni, accumulandosi in profondità nell’addome) e grasso sottocutaneo (che invece si accumula sotto la pelle), indicando una ridistribuzione di grasso lontano dagli organi.

“Portando avanti la nostra ricerca saremo in grado di ottenere un quadro più chiaro di quali tipi di persone trarrebbero maggior beneficio dall’inserimento di avocado nella dieta e fornire dati preziosi ai consulenti sanitari per fornire ai pazienti una guida su come ridurre l’accumulo di grasso e i potenziali pericoli del diabete”, ha detto Richard Mackenzie, professore di metabolismo umano all’Università di Roehampton a Londra. (Agonb).