L’incontro inaspettato con NTF Niguarda Transplant Foundation, la fondazione Trapianti dell’Ospedale Niguarda di Milano e la collaborazione con il Medico Chirurgo dr. Vincenzo Emanuele Buscemi mi hanno portato al desiderio di approfondire l’alimentazione del paziente trapiantato di fegato o rene.
Gli studi scientifici evidenziano l’importanza dell’alimentazione nella nostra vita: il disordine alimentare, infatti, può favorire l’insorgenza di molte patologie quali malattie cardiovascolari, obesità, diabete e vari tipi di tumori, oltre che patologie cardiovascolari. Da ciò nasce un sempre maggior interesse per una sana e corretta alimentazione, che sappia coniugare la varietà, la qualità e la quantità dei cibi.
Anche la persona che ha subito un trapianto di fegato può seguire un’alimentazione equilibrata senza tralasciare il gusto.
Ma cosa significa? In concreto, cosa si deve fare? Eccovi alcune indicazioni importanti:
1. È noto che i nostri pasti devono essere completi, con il giusto apporto di proteine, di lipidi, di glucidi, di minerali, di vitamine e naturalmente di acqua. Le proteine sono il costituente di base delle cellule del nostro organismo. I glucidi sono indispensabili per la fornitura quotidiana dell’energia. Anche i lipidi sono i fornitori di energia e di alcuni acidi grassi indispensabili. Le vitamine e i sali minerali sono necessari per il controllo dell’insieme del nostro metabolismo: intervengono, infatti, nei processi di assimilazione e di trasformazione.
L’acqua poi costituisce il 65% del nostro corpo. Un’idratazione insufficiente ha delle conseguenze gravi sul nostro organismo e sulla funzionalità renale.
2. Distribuire l’energia nell’arco della giornata in tre pasti principali (colazione – pranzo – cena) e due spuntini.
3. Non saltare i pasti.
4. Consumare almeno 2 porzioni di verdura e 3 porzioni di frutta durante l’arco della giornata variando la qualità e i colori. Ogni colore di frutta e verdura apporta vitamine e sali minerali, ma soprattutto antiossidanti differenti.
5. Variare la scelta degli alimenti.
6. Bere almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giorno.
7. Evitare l’eccesso di zuccheri e di grassi.
8. Limitare l’assunzione del sale: si dovrebbe imparare ad utilizzare le spezie e gli aromi per insaporire gli alimenti. Occorre cercare di evitare gli alimenti già preparati e conservati e gli alimenti troppo salati, come salatini, patatine, snack. Analogamente bisogna prestare attenzione all’utilizzo di insaccati, che sono molto ricchi di sale.
In particolare, meglio ricorrere ad alimenti freschi e preparare sughi e condimenti non troppo elaborati; cucinare i secondi piatti, in particolare le carni e i pesci, con metodi di cottura semplici senza l’aggiunta di sale. Si possono utilizzare i prodotti surgelati evitando quelli già precotti. È importante imparare a leggere le etichette, in particolare gli ingredienti.
Non dobbiamo dimenticare che i pasti sono un momento importante, per cui bisogna mangiare con calma e moderazione.
Ricordiamoci che per raggiungere una sana ed equilibrata alimentazione ci vuole tempo, non si può pretendere che in pochi giorni si possa imparare un equilibrio sano e salutare. E’ importante imparare ad acquisire un vero e proprio stile di vita.
Non esiste una dieta specifica per chi è stato trapiantato, l’importante è che l’alimentazione sia sana e i cibi variati. L’obiettivo deve essere quello di una alimentazione equilibrata, dove molti alimenti sono concessi ma con delle restrizioni.
Il ‘take home message’ è il seguente: mangiare poco ma di tutto, variando e stando attenti alle quantità.