L’uva è frutto meraviglioso che ci allieta per gran parte dell’autunno con i suoi chicchi dorati…e benefici. Ecco come sfruttare al meglio le proprietà dei grappoli
La pianta per la produzione dell’uva è la Vitis Vinifera. La sua origine non è nota, ma si pensa che possa essere nell’Asia Minore. E’ un frutto antichissimo: si ha notizia che già 7000 anni fa si producesse uva.
Vi sono uve bianche e uve nere e si distinguono in uva da tavola, che viene consumata in pasticceria e in cucina, uva da vino e uva per l’essiccazione. Viene utilizzata oltre che per produrre vino e bevande alcoliche da sola, in macedonia, per marmellate in gelatina su crostate. Si utilizza molto il succo d’uva e dai semi si può estrarre un olio da tavola, chiamato olio di vinacciolo.
L’uva contiene zuccheri semplici che sono facilmente assimilabili, come glucosio, mannosio e levulosio, sali minerali come potassio, fosforo, ferro, vitamina C, vitamine del gruppo B, come tiamina e vitamina B6, polifenoli, come il resveratrolo che è un potente antiossidante. Nella buccia vi sono contenuti i tannini. Inoltre l’uva è composta per l’80% da acqua. Per quanto riguarda la sua composizione varia molto a seconda dalle condizione climatiche dalla varietà di uva e dalle zone in cui viene prodotta.
Possiede numerose proprietà antiossidanti e antitumorali, grazie al fatto che contiene molti polifenoli, oltre ad avere anche proprietà antivirali, dovute alla presenza di acido tannico e fenolo. Il resveratrolo è in grado di abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” LDL e di aumentare quello ” buono” HDL.
L’uva ha un effetto diuretico, energetico, remineralizzante e lassativo, infatti è utile contro la stitichezza. Chi soffre di diabete, sovrappeso e obesità dovrebbe stare attento a consumare in modo moderato l’uva. In caso di cattiva digestione l’uva dovrebbe essere mangiata senza buccia e semi, in questo caso può essere utile il succo di uva.