La menopausa rappresenta una fase normale della vita di ogni donna. Quindi, benché i suoi sintomi possano creare un po’ di disagio nella vita di tutti i giorni, non va vissuta come una malattia ma come un passaggio naturale. Si manifesta diversamente da donna a donna; i segni più precoci includono vampate di calore, sudorazioni notturne, cefalea, palpitazioni, ansietà, irritabilità, insonnia e le inevitabili alterazioni mestruali. (Ma la mancanza d’estrogeni (i principali ormoni femminili) cui la donna è soggetta in menopausa è responsabile di alcune modificazioni che possono sfociare, a volte, in vere e proprie malattie.

Oggi le donne trascorrono un lungo periodo di vita (30 anni ed oltre) in post menopausa, per l’allungamento della vita media: dunque si giustifica una grande attenzione a problemi di questo periodo. In età fertile, per esempio, la donna vive un minor rischio di malattie cardiovascolari rispetto all’uomo, grazie all’azione protettiva degli estrogeni. Con la menopausa viene meno questa protezione: i grassi del sangue aumentano, favorendo l’aterosclerosi , e il flusso ematico nei vasi si riduce, influenzando negativamente la pressione arteriosa. Inoltre, in seguito alla carenza di estrogeni la quantità di calcio che si fissa nelle ossa è inferiore a quella che si perde: questa disarmonia provoca un maggior rischio di osteoporosi).

Sul fronte della nutrizione, con l’arrivo e dopo la menopausa, il metabolismo “rallenta” e si assiste ad una riduzione del fabbisogno di energia fisiologica. Tuttavia tale diminuzione del dispendio di energia è minore di quanto si pensa, e raramente supera le 50-70 calorie al giorno. L’aumento di peso in menopausa può dipendere dalla sedentarietà, perché spesso è la donna stessa che si muove con ritmi più lenti. Da non sottovalutare i fattori psicologici, che inducono a fare più “spuntini” del dovuto. Un’alimentazione bilanciata è spesso in grado di attenuare il forte desiderio di alimenti dolci e lo “spiluccamento” tra un pasto e l’altro che non di rado si verificano in menopausa. Attenzione a non drammatizzare troppo qualche chilo in più: l’aumento del tessuto adiposo in menopausa può parzialmente compensare la drastica riduzione degli estrogeni, contrastando l’invecchiamento.